Rivara espone i Mezzari a Univerciné Nantes

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Rivara espone i Mezzari a Univerciné Nantes

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Rivara espone i Mezzari a Univerciné Nantes

 

La nostra esposizione a "Genova Qui per Noi"

 

Eccoci di ritorno dalla partecipazione all’esposizione Genova Qui per Noi  (8-19 marzo 2017), che, nata da una costola del Festival Univerciné, aveva l’obiettivo di presentare la nostra città ai cittadini nantesi. L’evento era organizzato dall’Università di Nantes, come esperienza "didattica" rivolta a tutta la cittadinanza, per fare frutto dell’ormai decennale collaborazione a livello universitario, soprattutto tra le facoltà di lingua italiana e francese, e portare avanti un percorso di reciproca conoscenza.
 
 
 Gli argomenti trattati erano i più vari, dalla musica alla letteratura, dall’arte alla cucina, e davano una panoramica della città che risultava affascinante, focalizzando di volta in volta l’attenzione dei visitatori su aspetti più o meno conosciuti della vita di Genova. Senza lezioni troppo pedanti e impegnative si percorreva la storia antica e recente della città, la vita quotidiana, l’ambiente urbano, i suoi tesori artistici e paesaggistici, lo spirito dei suoi abitanti e l’ingegno dei suoi artisti, i suoi problemi e il futuro che si spera di costruire insieme.
 
 
 A fare da sfondo ai vari incontri (conferenze, concerti, ma anche sovente aperitivi e rinfreschi) insieme a splendide foto di Genova e della Liguria realizzate da studenti erasmus e da professionisti, facevano la parte del leone i nostri Mezzari genovesi.
 Con la loro imponenza, i colori vivaci e armoniosi, la multiforme possibilità d’impiego, hanno dato un contributo fondamentale a decorare lo spazio del Cosmopolis. Non solo conferivano bellezza e colore alle sale, ma erano capaci di narrare una moltitudine di storie a chi vi si avvicinava e veniva guidato nella loro lettura, storie che si intrecciavano con quelle raccontate dagli altri partecipanti al Festival.
 
 Oltre ai Mezzari che erano appesi alle pareti, a quelli adagiati sui divanetti e le poltrone, o a coprire i tavoli dello spazio espositivo, vi era qualcosa di nuovo. Grazie a Vezza (boutique e scuola di moda genovese) che ci ha dato in anteprima un capo della collezione primaverile realizzata con Mezzari genovesi, abbiamo avuto la possibilità unica di mostrare un Mezzaro riadattato all’ abbigliamento, quasi un’eco delle vesti da camera realizzate con cotoni stampati indiani nel Settecento.
 
 
Per guidare i visitatori sulla via antica e affascinante della tradizione dei Mezzari abbiamo condotto una visita guidata in lingua francese. Abbiamo raccontato le origini, l’evoluzione e l’uso dei teli genovesi, illustrandoli per mezzo degli esemplari che noi abitualmente trattiamo, mostrando, tra i motivi che ancora vengono stampati, quelli che di volta in volta si riallacciano alle diverse fasi della loro storia. Dal motivo dell’Albero della Vita antico, che si ritrova nei primi palampores indiani, ai Mezzari del Castagno e del Macaco, prodotti originali genovesi tuttora amati e cercati da tanti clienti, ai più recenti Mezzari degli Artisti.
 
 
 
Tra gli altri protagonisti intervenuti a Genova qui per noi, la colonna sonora è stata fornita dai Rebis, che hanno intrattenuto il pubblico con la loro musica calda e sognante, che trae ispirazione dalle melodie del mediterraneo, e da Céline Pruvost, professoressa di lingua italiana e studiosa appassionata del mondo dei cantautori genovesi, dei quali ha sia analizzato l’opera, sia cantato le canzoni più belle.
 
 La Professoressa Elisa Bricco ha tenuto una interessante conferenza sulle impressioni che, nel tempo, hanno avuto gli scrittori francesi della città di Genova, dai grandi classici della letteratura ai contemporanei, come Benoît Vincent.
 
 Giovanna Rocchi del Mu-Ma Galata Museo del Mare ha spiegato la missione e l’approccio museologico del Museo del Mare, in particolare della sezione sulle Migrazioni, di cui si occupa in prima persona. Ha anche apprezzato l’atmosfera ricreata dai nostri mezzari e li ha utilizzati come sfondo virtuale del suo discorso in questo intervento sul sito del Mu-Ma.
 Correlata a questa tematica era una sezione della mostra che esponeva i documenti sugli immigrati genovesi a Nantes, forniti dall’Archivio Diplomatico di Nantes.
 Maria Camilla de Palma, direttrice del Castello d’Albertis - Museo delle  culture del mondo ha restituito un affascinante ritratto del Capitano d’Albertis, per mezzo del ricco archivio fotografico da lui creato e della miriade di "souvenir" riportati dai suoi innumerevoli viaggi per il mondo.
 Lo chef Maurizio Pinto del ristorante Volta la carta (sito a Genova in via Assarotti) ha insegnato i segreti e i procedimenti della preparazione di specialità genovesi quali la focaccia, il pesto e il sugo di noci, non solo ai curiosi nantesi amanti dell’Italia, ma anche ai giovani apprendisti di una scuola alberghiera, facendo realizzare a loro un intero pranzo all’insegna della cucina ligure.
 
 Due giorni sono stati dedicati agli scambi tra le Università delle due città, con l’allestimento di un banco per l’incontro con i responsabili delle relazioni internazionali e l’Erasmus dei due atenei. A conclusione di questo incontro si è tenuta una festa organizzata dal Gruppo Erasmus Nantes, il cui presidente attuale è un veterano che ha trascorso un anno a Genova. Anche qui il buffet ha visto una varietà di ottimi prodotti italiani, e inoltre la serata è stata animata dalla pizzica eseguita dal direttore creativo Gianni Cudazzo (una delle mille forme d’arte che egli coltiva) e dai Rebis.
 Sul fronte artistico, è stato proiettato il cortometraggio d’animazione Genova: Sinfonia della città  disegnato da Emanuele Luzzati sulle musiche di Luigi Berio, che si lega strettamente all’immagine che il maestro ha dato della città nel suo ultimo Mezzaro: Genova di tutta la vita.
 Maria Elena Buslacchi, antropologa all’Università di Genova, ha spiegato il progetto fotografico da lei realizzato a Genova Luoghi comuni.
 A fianco ai nostri Mezzari vi era una esposizione degli acquerelli realizzati dal nostro collaboratore Giacomo Bonino (Duddu), ispirati alle canzoni di Fabrizio de Andrè e solitamente esposti al Museo della "Scuola Genovese" Via del Campo 29 Rosso. Le atmosfere delle canzoni sono rappresentate per mezzo del personaggio della Rana. Alcune illustrazioni contengono anche vedute di paesaggi genovesi.
 
 
 Sul fronte istituzionale è anche intervenuto il sindaco di Genova Marco Doria, che ha parlato allo spazio espositivo delle peculiarità e delle problematiche della nostra città, e poi ha incontrato ufficialmente i rappresentanti della città di Nantes, con la delegazione genovese ricevuta alla Mairie di Nantes.
 
 
 Una settimana all’insegna del dialogo e dello scambio, tra due realtà vicine per certi aspetti (la vocazione marittima con i cantieri navali, la presenza di molti legami di sangue grazie agli emigrati italiani, il tema delle migrazioni), ma anche distanti (in primis sulla carta geografica) che potrebbero imparare molto l’una dall’altra e trarre vantaggio da una maggiore cooperazione. L’idea della Professoressa Gloria Paganini, organizzatrice dell’evento, si è rivelata vincente.
 
Una testimonianza della nostra presenza a Nantes è stato questo articolo sul Secolo XIX, che ha permesso ai genovesi di venire a conoscenza di quanto era accaduto e stava accadendo nella città sulla Loira.
 

 

 

 

-Post precedenti:

 

Giovanni Rivara fu Luigi 1802 partecipa a Univercinè Nantes

 

Siamo lieti di partecipare, dal 13 al 19 marzo, al Festival Univerciné di Nantes, presso l’Espace Cosmopolis.

 

Per la Sezione Italiana del Festival, nell’ambito di un approfondimento di alcuni aspetti della cultura di Genova, siamo stati invitati per presentare e raccontare al pubblico francese la tradizione dei Mezzari Genovesi.

 

Il popolo francese si è sempre mostrato molto sensibile e interessato ai nostri prodotti di qualità e alla storia del nostro negozio, e siamo sicuri che apprezzerà i nostri Mezzari. 

 

Abbiamo preparato un tour guidato degli esemplari che saranno in mostra, per ripercorrere, tramite questi mezzari "contemporanei", l’intera loro storia, dai pala

 

mpores prodotti e importati dalla Compagnia delle Indie, ai popolari tipi genovesi, come il mezzaro del Castagno e del Macaco, fino a quelli degli ultimi anni disegnati dagli artisti genovesi, che hanno donato un nuovo nuova vita e un nuovo significato a questo prodotto.
 
Per avere un’idea della storia dei Mezzari, potere visitare anche la nostra pagina sulla Storia dei Mezzari Genovesi.
 
 
 
Ecco i Mezzari esposti a Nantes:
 
  1. mezzaro Zena
  2. mezzaro con Albero Antico Singolo
  3. mezzaro con Albero Antico Doppio
  4. mezzaro del Castagno (che chiamiamo anche "classico")
  5. mezzaro del Macaco
  6. mezzaro Fiorito
  7. mezzaro "Il flauto magico" di Emanuele Luzzati
  8. mezzaro "Sogno di una notte di mezza estate" di Emanuele Luzzati
  9. mezzaro "Spianata Castelletto" di Angelo Verardo
  10. mezzaro "Homeland: terra di casa" di Flavio Costantini
  11. mezzaro "Genova di tutta la vita" di Emanuele Luzzati
  12. mezzaro "Fiori di tutto il mondo" di Annamaria Y Palacio
 
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