solo “matrimoniale” - cm 270 x 270
Terzo - splendido - mezzaro del maestro "Lele" Luzzati, prodotto nel 2015, stampato in digitale su percalle di puro cotone.
Dopo aver disegnato due mezzari, nel 1993 e nel 2004, senza riferimenti diretti alla città di Genova, diversamente da quelli di F. Costantini e di A. Verardo del 2004, l’artista nel 2006 espresse il desiderio di rappresentare in un ultimo mezzaro la sua città, che amava totalmente. Ma nel 2007 morì. Solo dopo alcuni anni fu possibile recuperare il suo disegno originale e portare a compimento la sua trilogia.
Il titolo è una citazione della poesia Litania di Giorgio Caproni, che descrive una
Genova verticale
vertigine, aria scale.
Anche Luzzati dichiara:
" Genova riesce sempre a stupirmi: ogni giorno scopro qualcosa di nuovo, che non avevo mai osservato. [...] Genova è un mondo aggrovigliato [...] ".
E’ la stessa idea alla base del cortometraggio animato Genova, sinfonia della città (diretto e scritto da Luigi Berio, pubblicato da Nugae nel 2005) a cui rimandano i disegni degli edifici, come anche la figura di Paganini, che suona al centro del mezzaro. Tra gli altri personaggi che popolano la scena, ecco anche Papageno, che contibuisce con il Flauto magico alla sinfonia.
Tra gli edifici - tra i quali sorge l’Albero della Vita - si possono riconoscere la commenda di Prè, il Campanile delle Vigne, la Cattedrale, la Basilica di Carignano, il Bigo, e l’ascensore di Castelletto, che Luzzati definisce " il mezzo migliore, più teatrale, per abbracciare Genova tutta intera. " Non a caso qui a fianco possiamo scorgere uno dei rari autoritratti di Luzzati, affacciato alla finestra della sua casa di via Caffaro dove è nato e sempre vissuto.
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